La gamma Cookware Smeg è realizzata in alluminio forgiato  a freddo  con rivestimento antiaderente e manigliame  in acciaio. Ai corpi in alluminio è applicato un fondo in acciaio inox che li rende compatibili con i piani di cottura a induzione. Infine, i coperchi abbinati sono in vetro temprato resistente al calore. Tutti i materiali sono conformi a quanto prescritto dalle normative in vigore per uso alimentare.

Come per i rivestimenti più tradizionali in commercio, anche l’antiaderente applicato sulla gamma Cookware Smeg contiene PTFE (politetrafluoroetilene), più comunemente conosciuto come Teflon™. Si tratta di un polimero sintetico resistente al freddo, al calore e agli agenti chimici. Questo materiale di rivestimento garantisce un’ottima prestazione antiaderente duratura nel tempo.

I rivestimenti antiaderenti sono stratificati sulle pentole. Il primo strato aderisce alla superficie metallica della padella. Il secondo strato PTFE antiaderente fornisce resistenza contro i graffi e le abrasioni, mentre lo strato fissante superiore dà alle pentole e alle padelle quella superficie antiaderente che facilita la cottura del cibo limitando l’uso di oli e grassi e la pulizia.

È una sostanza inerte che non reagisce chimicamente con il cibo, l'acqua o i detergenti e per questo completamente sicuro in quanto, anche se dovesse essere accidentalmente ingerito, verrebbe smaltito biologicamente senza essere assorbito dall’organismo. Le autorità sanitarie competenti in Europa, Stati Uniti, Cina (FDA, EFSA ecc.) e altri paesi hanno approvato l'uso del PTFE negli utensili da cucina che entrano in contatto con il cibo. Il polimero che garantisce l’antiaderenza è sicuro e per questo anche ampiamente utilizzato in campo medico.

L'uso di pentole e padelle graffiate non comporta alcun rischio per la salute del consumatore, ma si consiglia di sostituirle perché non svolgono più al meglio la loro specifica funzione antiaderente.

PTFE (politetrafluoroetilene) è un polimero utilizzato per rendere antiaderente il rivestimento degli utensili da cucina, più comunemente conosciuto come Teflon™. Il PFOA identifica una sostanza chimica, utilizzata in passato come additivo per la produzione del PTFE. Ormai da tempo (a partire dal 2010) questa sostanza non viene più impiegata  per  la produzione delle materie prime utilizzate per  i rivestimenti antiaderenti. I rivestimenti risultano pertanto privi di PFOA.

Nel 2017 il PFOA è stato aggiunto alla lista della regolamentazione REACH e trasferito alla POP Regulation Annex I nel 2020. Da allora, in tutta Europa, è stato settato a 25 ppb (parti per miliardo) il limite massimo di PFOA in sostanze e prodotti finiti. Per questo motivo, a partire dal 4 luglio 2020, qualsiasi dichiarazione "PFOA free" sul prodotto o sull'imballaggio è stata considerata fuorviante dalle autorità in quanto ritenuta come "Pubblicità con auto-evidenza". Di conseguenza, per adeguarsi a tali norme, i prodotti Smeg non includono il claim "PFOA free" mantenendo la conformità alle normative vigenti nei diversi mercati che certificano la migrazione di PFOA al di sotto dei limiti di rilevabilità.

La sigla PFAS indica una famiglia molto ampia di sostanze chimiche, alcune delle quali vengono utilizzate come emulsionanti per consentire la produzione industriale di rivestimenti antiaderenti a base di fluoropolimeri. Durante il processo di fabbricazione della pentola, il rivestimento antiaderente viene sinterizzato in forno a elevata temperatura (circa 430°C). A questa temperatura queste sostanze evaporano per la maggior parte, mentre la parte residua delle stesse si fissa nel PTFE senza possibilità di essere rilasciate nelle pietanze. È importante sottolineare che l’utilizzo dei PFAS come adiuvanti di rivestimenti fluoropolimerici destinati al contatto con alimenti sinterizzati ad alte temperature (>280°C) è autorizzato dall'EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare).

Prima del primo utilizzo, è importante lavare l’utensile con acqua saponata, far bollire po’ di acqua, asciugarlo e ungere l'intera superficie di cottura con un cucchiaio di olio o grasso alimentare.

È consigliato utilizzare utensili da cucina in legno, plastica o silicone e di stivare l’utensile con attenzione per preservare il rivestimento antiaderente. Non usare utensili metallici e non tagliare mai il cibo all’interno dell’utensile per evitare di graffiare lo strato antiaderente e invalidarne la garanzia.

Sì, la gamma Cookware di Smeg è compatibile con piastre vetroceramiche, a induzione, a resistenza elettrica o alogene. Prima di cominciare la cottura, accertarsi che la base dell’utensile sia pulita in quanto residui di sporco potrebbero lasciare dei graffi sulla superficie delle piastre stesse. Quando si sposta l’utensile da un fuoco all’altro della piastra, non farlo mai scivolare sul piano ma sollevarlo per evitare di graffiare il piano. Per un utilizzo corretto sui piani a induzione, si consiglia di non effettuare mai il preriscaldamento a vuoto dell’utensile in quanto il riscaldamento potrebbe danneggiare il rivestimento antiaderente.

In fase di riscaldamento o raffreddamento, è del tutto normale sentire dei rumori provenienti dall’utensile. Questi crepitii sono dovuti agli assestamenti tra i due diversi metalli che costituiscono il fondo dell’utensile. Ciò non è segnale di problemi o rotture, e non pregiudica la prestazione.

Sì, entrambi i componenti possono essere utilizzati in forno fino a 250°C/480°F. É importante in ogni caso verificare sempre che il coperchio sia integro e non presenti fessurazioni. Evitare di sottoporre il coperchio in vetro a repentine variazioni termiche.

Sì, a meno che non si aggiungano oli e grassi a piacimento per insaporire la preparazione, la gamma Cookware Smeg permette di cucinare senza oli o grassi. Non utilizzare oli spray in quanto possono creare residui che alterano le prestazioni di antiaderenza dell’utensile.

Sì, può essere utilizzato ad alte temperature e in forno fino a 250°C/480°F, ben al di sopra delle temperature tipiche di cottura, arrostimento e frittura, senza il rischio di deterioramento o di danneggiamento del rivestimento. Consideriamo che: L’acqua bolle a 100°C; le normali temperature usate per rosolare la carne vanno dai 200 ai 240°C; in forno, le temperature più elevate utilizzate per cuocere le pietanze si aggirano intorno ai 230°C. È importante sapere che la temperatura massima di cottura consigliata per conservare i valori nutritivi degli alimenti in assenza di liquidi, come ad esempio la grigliatura, è di 250°C. Tuttavia, è importante ricordare che gli utensili non devono mai essere lasciati incustoditi o riscaldati vuoti sulla fonte di calore perché raggiungerebbero temperature molto più elevate in pochissimo tempo. È consigliabile riscaldare le padelle antiaderenti a temperature medie o basse.

Anche se possono risultare antiestetici, piccoli graffi non influiscono sulle prestazioni del prodotto e non ne determinano la fine del ciclo di vita. Tuttavia, graffi molto marcati possono influire sulla funzione specifica del rivestimento antiaderente e l’utente è invitato a valutarne la sostituzione.

Per una corretta manutenzione e cura nel tempo e per preservare l’estetica della gamma, è consigliato il lavaggio a mano utilizzando detergente liquido con una spugna non abrasiva. Ciò nonostante, le padelle in gamma possono essere lavate in lavastoviglie. In questo caso si suggerisce di utilizzare detergenti non aggressivi e cicli a bassa temperatura (40°C - 45°C) o per lavaggi di stoviglie delicate. Si ricorda inoltre che l’impiego della lavastoviglie non altera le prestazioni dell’utensile ma potrebbe alterare il colore originale delle parti verniciate esterne o delle parti non rivestite.

Il prodotto deve essere lavato dopo ogni uso per rimuovere lo strato di grasso che si accumula sulla superficie. Se non lavato con cura, lo strato di grasso potrebbe non essere completamente rimosso e all’utilizzo successivo la padella si cuocerà lasciando macchie visibili.

No, il rivestimento antiaderente può essere applicato solamente durante il processo di fabbricazione iniziale.

Con il tempo o se il prodotto è sottoposto a elevate temperature, per esempio in forno, è possibile che le parti in acciaio si ingialliscano leggermente. Si consiglia di utilizzare apposite creme per la pulizia di parti in acciaio facilmente reperibili in commercio. Per risultati sicuri e ottimali, è consigliato l’utilizzo della crema lucidante Smeg CREMA INOX. Per sapere se disponibile nel proprio mercato, contattare un centro d’assistenza autorizzato.